Con Urbano,
nella sua casa al mare, abbiamo passato due giorni di pesca e lavoro. Abbiamo varato la potente imbarcazione, tirandola fuori dal garage, riverniciato le porte dello stesso. Lavoro da falegname specializzato. Levate non all’alba ma un’ora prima, caffè, preparativi e via verso la barca, metterla in acqua, riposizionare carrello sulla spiaggia e via verso il Faro. Abbiamo pescato con la pasta, il giorno dopo con dei finali fosforescenti (sabiki) a fondo, a caccia dei sugarelli.
Urbano ti pubblico la scheda sottostante, perché tu legga le righe che riguardano la pasturazione.
Il faro di Vada è una zona di pesca conosciuta da molti.
Sugarelli da 3 a 5 a calata
Occhiata
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